Identificazione della classe di rischio sismico di un edificio
CLASSE DI RISCHIO
Il D.M. 28 Febbraio 2017 definisce 8 Classi di Rischio, con rischio crescente dalla lettera A+ alla lettera G.
La determinazione della classe di appartenenza di un edificio può essere condotta secondo due metodi, tra loro alternativi, l’uno convenzionale e l’altro semplificato, quest’ultimo con un ambito applicativo limitato.
Nel caso di:
• singola unità immobiliare, la classe di rischio coincide con quella dell’edificio stesso;
• aggregati edilizi, l’individuazione dell’unità strutturale è complessa, per cui si può fare riferimento a un metodo semplificato.
ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO
Per la determinazione della Classe di Rischio si fa riferimento a due parametri:
• PAM: “Perdita Annuale Media attesa”, ovvero costo di riparazione dei danni prodotti dagli eventi sismici riferiti al costo di ricostruzione(CR) dell’edificio privo del suo contenuto
• IS-V: indice di sicurezza della struttura, conosciuto fino ad oggi come “Indicatore di Rischio”. E’ definito come il rapporto tra l’accelerazione di picco al suolo PGAC che determina il raggiungimento di uno Stato Limite della costruzione, e l’accelerazione di picco al suolo PGAD che la norma indica, nello specifico sito in cui si trova la costruzione, come riferimento per la progettazione di un nuovo edificio.
APPLICAZIONE DEL METODO CONVENZIONALE
Questo metodo consente di valutare la classe di rischio sia prima dell’intervento che dopo.
Anzitutto bisogna calcolare le accelerazioni di picco al suolo per le quali si raggiungono gli stati limite (SLO, SLD, SLV, SLC) usando le verifiche di sicurezza previste dalle NTC.
Successivamente è possibile assegnare una Classe di Rischio sismico sulla base dei parametri visti sopra: PAM e IS-V.
APPLICAZIONE DEL METODO SEMPLIFICATO
Alternativamente al metodo convenzionale, limitatamente alle tipologie in muratura, l’attribuzione della Classe di Rischio ad un edificio può essere condotta facendo riferimento a questo metodo.
Nello specifico si determina, sulla base delle caratteristiche della costruzione, la Classe di Rischio di appartenenza a partire dalla classe di vulnerabilità definita dalla Scala Macrosismica Europea (EMS) di seguito riportata.
Questa individua 7 tipologie di edifici in muratura e fissa la vulnerabilità media di ciascuna individuando 6 classi di vulnerabilità crescente.
La classe di vulnerabilità, in relazione alla pericolosità del sito in cui è localizzato l’edificio, corrisponde a una Classe di Rischio.
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